domenica 24 maggio 2015

L'ETERNO BISOGNO DEL TAGADA' DEL CUORE.


Certe volte a noi donne ci sarebbe da prenderci per i capelli e sbatterci al muro. Dai, ammettiamolo, femmine che mi leggete da tutta Italia, lo sappiamo pure noi che certi nostri atteggiamenti sarebbero assolutamente da non imitare. In particolare parlo di quando abbiamo la felicità in tasca in ambito sentimentale, e la buttiamo via per esperienze amorose di indubbia risoluzione.

Tutte quante nella vita abbiamo incontrato uomini stronzi (a molte di noi è capitato anche più volte… ma quelle sono le recidive, ed è proprio a loro che è indirizzato questo post). Uomini bugiardi, doppio-giochisti, assolutamente incuranti della nostra persona, dell’affetto che abbiamo loro dimostrato, dei nostri sentimenti, della nostra sensibilità. In una parola, stronzi!

Eppure, nonostante la regola matematica di cui sempre parlo, secondo la quale su questa terra esisterebbe un uomo per ogni sette donne (esclusi gli accoppiati, gli sposati, i gay, fatevi voi un conto di ciò che rimane!), statisticamente, prima o poi, qualcuna di noi ha avuto anche la fortuna di imbattersi in UOMINI VERI. Quelli rari, che ancora nel 2015 si distinguono perché si comportano da uomini, assumendo atteggiamenti che ai tempi di mia nonna erano scontati, ma che oggi, suonano come fortune alle quali anelare.

Sempre più spesso, quando parlo con tante donne singles, riscontro un’opinione comune sull’ormai completa assenza di Uomini con la “U” maiuscola, che si distinguerebbero come tali per tanti piccoli motivi: venirci a prendere sotto casa quando ci invitano ad uscire, offrire il drink o una cena, fare loro il primo passo, evitare di chiedercela la prima sera (anche se hanno la striscia di bava di un bulldog quando ci riaccompagnano sotto al portone). O ancora: essere semplicemente galanti e pieni di attenzioni nei nostri confronti, dimostrare il loro interesse per noi, chiamandoci o cercandoci abbastanza spesso.

Ripeto, questi sono capisaldi che ai tempi di mia nonna si davano per scontati, ma la verità è che al giorno d’oggi sono diventati delle mere illusioni per ognuna di noi. Oggi l’uomo che fa il primo passo è un’oasi nel deserto: gli uomini singles vivono barricati all’interno delle loro “torri di solitudine”, con i frigoriferi vuoti, gli asciugamani contati, le lenzuola che non cambiano mai (tanto non consentono a nessuna donna di restare a dormire. La donna è diventata una specie di “servetta su commissione”: arriva in casa di un uomo single, fa quello che deve fare, transita, e poi riprende la sua strada). Ognuno nei suoi spazi, ognuno nella propria solitudine.

Eppure, come dicevo sopra, un esiguo numero di uomini che ti aprono le porte di casa loro, e ti consentono di lasciarci uno spazzolino, o di schizzargli il bagno pulito facendoti fare una doccia, o che intervengono se li chiami di notte perché hai una gomma a terra, o che ti passano a prendere a casa quando ti invitano ad uscire, o che ti offrono un drink o una pizza a cena, ANCORA ESISTONO! E DI SOLITO QUESTI UOMINI FANNO ADDIRITTURA DI PIU’.

Sono gentili al cubo, ti chiedono sempre cosa ti piacerebbe mangiare (e non mangiano come dei maiali dal proprio piatto senza manco farti assaggiare un pezzettino), ti accarezzano i capelli, ti stringono di notte anche se non esiste ancora una relazione ben definita, e in generale non hanno QUEL TERRORE MANIFESTO CHE ACCOMUNA LA MAGGIOR PARTE DEI MASCHIOIDI, DI RITROVARSI IN UNA RELAZIONE. NON HANNO PAURA CHE LA LORO LIBERTA’ VENGA MESSA IN DISCUSSIONE, NON SUBISCONO L’INVADENZA DI UNA NOTTE IN CUI SI RIMANE A DORMIRE; SE AL RISTORANTE SERVONO UN PIATTO SOLO PER DUE PORZIONI, E TU DESIDERI ASSOLUTAMENTE QUEL PIATTO, LORO ORDINANO QUEL PIATTO E LO MANGIANO INSIEME A TE. OSSERVANO COSA MANGI A COLAZIONE, E PROBABILMENTE IL GIORNO DOPO, QUANDO TI SVEGLIERAI NEL LORO LETTO, TROVERAI ESATTAMENTE LE STESSE COSE DA MANGIARE.

Ti chiamano, non spariscono come se fossero gli unici su questa terra a possedere un membro maschile, e come se quindi noi donne, dovessimo dar loro la caccia per qualche ora di sesso. A letto, veniamo sempre prima noi, e poi loro (in tutti i sensi!!!!). Non sono egoisti, non pensano solo a se stessi, li puoi chiamare quando sei in difficoltà e loro ti risponderanno, e stai certa che se chiederai il loro aiuto, probabilmente nel giro di un’ora verranno a salvarti.

Ed ora vengo al senso definitivo del post: per qualche strana e occulta ragione, che vede affondare le sue radici nelle nostre personali conflittualità psicologiche (ma anche nella voglia di avere sempre chi non possiamo ottenere), NOI DONNE NON SCEGLIAMO MAI QUESTI UOMINI! MAI! MA PROPRIO MAI! O meglio, li scegliamo quando magari un’altra donna prima di noi non li ha voluti per sé, o quando raggiunta una certa età siamo esauste e decidiamo di “sistemarci”, oppure quando la società o il nostro background familiare, premono affinché mettiamo la testa a posto. NON SONO MAI LA NOSTRA PRIMA SCELTA.

LA NOSTRA PRIMA SCELTA E’ SEMPRE (O QUASI) L’UOMO DIFFICILE, NON DISPONIBILE, EGOISTA, E OVVIAMENTE, TOTALMENTE STRONZO. CI LASCIAMO COINVOLGERE DA QUELLA PASSIONE E DA QUEL VIVERE SEMPRE SUL FILO DEL RASOIO, DI CUI SIAMO AFFETTE A CAUSA DELLA PRESENZA DELLO STRONZO DI TURNO NELLE NOSTRE VITE.

Solo quando, arrivate ad una certa età, sentiamo di non poter più permetterci di perdere del tempo con questi individui, allora, iniziamo a cercare meglio nella mischia, e anche se la tranquillità emotiva non è (e non sarà mai) il nostro sport preferito, guardiamo meglio nel mucchio, e finalmente scegliamo.

Come se avessimo passato tutta la vita su una giostra chiamata “tagada’”, che ci ha sballottate a destra e a manca, donandoci quel brivido che ha portato il nostro cuore a stare sul filo del rasoio. Non si può vivere sempre su una giostra. O forse si. Forse per alcune di noi è normale.

C’E’ UN GRANDE, GRANDISSIMO PROBLEMA CHE AFFLIGGE MOLTISSIME DI NOI, OVVERO L’ETERNO BISOGNO DEL TAGADA’ DEL CUORE.

A lunedì prossimo

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