Certe
volte a noi donne ci sarebbe da prenderci per i capelli e sbatterci al muro.
Dai, ammettiamolo, femmine che mi leggete da tutta Italia, lo sappiamo pure noi
che certi nostri atteggiamenti sarebbero assolutamente da non imitare. In
particolare parlo di quando abbiamo la felicità in tasca in ambito
sentimentale, e la buttiamo via per esperienze amorose di indubbia risoluzione.
Tutte
quante nella vita abbiamo incontrato uomini stronzi (a molte di noi è capitato
anche più volte… ma quelle sono le recidive, ed è proprio a loro che è
indirizzato questo post). Uomini bugiardi, doppio-giochisti, assolutamente
incuranti della nostra persona, dell’affetto che abbiamo loro dimostrato, dei
nostri sentimenti, della nostra sensibilità. In una parola, stronzi!
Eppure,
nonostante la regola matematica di cui sempre parlo, secondo la quale su questa
terra esisterebbe un uomo per ogni sette donne (esclusi gli accoppiati, gli
sposati, i gay, fatevi voi un conto di ciò che rimane!), statisticamente, prima
o poi, qualcuna di noi ha avuto anche la fortuna di imbattersi in UOMINI VERI. Quelli
rari, che ancora nel 2015 si distinguono perché si comportano da uomini,
assumendo atteggiamenti che ai tempi di mia nonna erano scontati, ma che oggi,
suonano come fortune alle quali anelare.
Sempre
più spesso, quando parlo con tante donne singles, riscontro un’opinione comune sull’ormai
completa assenza di Uomini con la “U” maiuscola, che si distinguerebbero come
tali per tanti piccoli motivi: venirci a prendere sotto casa quando ci invitano
ad uscire, offrire il drink o una cena, fare loro il primo passo, evitare di
chiedercela la prima sera (anche se hanno la striscia di bava di un bulldog
quando ci riaccompagnano sotto al portone). O ancora: essere semplicemente
galanti e pieni di attenzioni nei nostri confronti, dimostrare il loro
interesse per noi, chiamandoci o cercandoci abbastanza spesso.
Ripeto,
questi sono capisaldi che ai tempi di mia nonna si davano per scontati, ma la
verità è che al giorno d’oggi sono diventati delle mere illusioni per ognuna di
noi. Oggi l’uomo che fa il primo passo è un’oasi nel deserto: gli uomini
singles vivono barricati all’interno delle loro “torri di solitudine”, con i
frigoriferi vuoti, gli asciugamani contati, le lenzuola che non cambiano mai
(tanto non consentono a nessuna donna di restare a dormire. La donna è
diventata una specie di “servetta su commissione”: arriva in casa di un uomo
single, fa quello che deve fare, transita, e poi riprende la sua strada).
Ognuno nei suoi spazi, ognuno nella propria solitudine.
Eppure,
come dicevo sopra, un esiguo numero di uomini che ti aprono le porte di casa
loro, e ti consentono di lasciarci uno spazzolino, o di schizzargli il bagno
pulito facendoti fare una doccia, o che intervengono se li chiami di notte
perché hai una gomma a terra, o che ti passano a prendere a casa quando ti
invitano ad uscire, o che ti offrono un drink o una pizza a cena, ANCORA
ESISTONO! E DI SOLITO QUESTI UOMINI FANNO ADDIRITTURA DI PIU’.
Sono
gentili al cubo, ti chiedono sempre cosa ti piacerebbe mangiare (e non mangiano
come dei maiali dal proprio piatto senza manco farti assaggiare un pezzettino),
ti accarezzano i capelli, ti stringono di notte anche se non esiste ancora una
relazione ben definita, e in generale non hanno QUEL TERRORE MANIFESTO CHE
ACCOMUNA LA MAGGIOR PARTE DEI MASCHIOIDI, DI RITROVARSI IN UNA RELAZIONE. NON
HANNO PAURA CHE LA LORO LIBERTA’ VENGA MESSA IN DISCUSSIONE, NON SUBISCONO
L’INVADENZA DI UNA NOTTE IN CUI SI RIMANE A DORMIRE; SE AL RISTORANTE SERVONO
UN PIATTO SOLO PER DUE PORZIONI, E TU DESIDERI ASSOLUTAMENTE QUEL PIATTO, LORO
ORDINANO QUEL PIATTO E LO MANGIANO INSIEME A TE. OSSERVANO COSA MANGI A
COLAZIONE, E PROBABILMENTE IL GIORNO DOPO, QUANDO TI SVEGLIERAI NEL LORO LETTO,
TROVERAI ESATTAMENTE LE STESSE COSE DA MANGIARE.
Ti
chiamano, non spariscono come se fossero gli unici su questa terra a possedere
un membro maschile, e come se quindi noi donne, dovessimo dar loro la caccia
per qualche ora di sesso. A letto, veniamo sempre prima noi, e poi loro (in
tutti i sensi!!!!). Non sono egoisti, non pensano solo a se stessi, li puoi
chiamare quando sei in difficoltà e loro ti risponderanno, e stai certa che se
chiederai il loro aiuto, probabilmente nel giro di un’ora verranno a salvarti.
Ed
ora vengo al senso definitivo del post: per qualche strana e occulta ragione,
che vede affondare le sue radici nelle nostre personali conflittualità
psicologiche (ma anche nella voglia di avere sempre chi non possiamo ottenere),
NOI DONNE NON SCEGLIAMO MAI QUESTI UOMINI! MAI! MA PROPRIO MAI! O meglio, li
scegliamo quando magari un’altra donna prima di noi non li ha voluti per sé, o
quando raggiunta una certa età siamo esauste e decidiamo di “sistemarci”,
oppure quando la società o il nostro background familiare, premono affinché
mettiamo la testa a posto. NON SONO MAI LA NOSTRA PRIMA SCELTA.
LA
NOSTRA PRIMA SCELTA E’ SEMPRE (O QUASI) L’UOMO DIFFICILE, NON DISPONIBILE,
EGOISTA, E OVVIAMENTE, TOTALMENTE STRONZO. CI LASCIAMO COINVOLGERE DA QUELLA
PASSIONE E DA QUEL VIVERE SEMPRE SUL FILO DEL RASOIO, DI CUI SIAMO AFFETTE A
CAUSA DELLA PRESENZA DELLO STRONZO DI TURNO NELLE NOSTRE VITE.
Solo
quando, arrivate ad una certa età, sentiamo di non poter più permetterci di
perdere del tempo con questi individui, allora, iniziamo a cercare meglio nella
mischia, e anche se la tranquillità emotiva non è (e non sarà mai) il nostro
sport preferito, guardiamo meglio nel mucchio, e finalmente scegliamo.
Come
se avessimo passato tutta la vita su una giostra chiamata “tagada’”, che ci ha
sballottate a destra e a manca, donandoci quel brivido che ha portato il nostro
cuore a stare sul filo del rasoio. Non si può vivere sempre su una giostra. O
forse si. Forse per alcune di noi è normale.
C’E’
UN GRANDE, GRANDISSIMO PROBLEMA CHE AFFLIGGE MOLTISSIME DI NOI, OVVERO L’ETERNO
BISOGNO DEL TAGADA’ DEL CUORE.
A
lunedì prossimo
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