lunedì 28 aprile 2014

LE DONNE DOVREBBERO SMETTERLA DI "FARSI I FILM..."

Parliamoci chiaro: noi donne tendiamo a travisare un po’ i rapporti sentimentali, e a farci certi film con la testa degni solo del capolavoro assoluto delle “gran culo di Cenerentola”, ovvero “Pretty Woman”.

Più che altro, utilizziamo una chiave di lettura del tutto diversa rispetto a quella che gli uomini in genere ci forniscono, e nella maggior parte dei casi infatti, non siamo in grado di leggere tra le righe di ciò che il genere maschile ci comunica. Una parola bella pronunciata da un uomo nei nostri confronti, per noi è un volo pindarico assoluto, una possibilità di fidanzamento appena dietro l’angolo, una certezza assoluta che siccome lui ci ha detto che un taglio di capelli ci dona molto, allora vuol dire che gli piacciamo sul serio, e che in breve tempo riceveremo una proposta più o meno “indecente” di vederci. Interpretiamo le parole e le frasi degli uomini a nostro piacimento, o meglio, esattamente come noi vogliamo interpretarli nei nostri sogni.

Ad esempio, chessò, un uomo ci dice “bel posto quel locale, una volta o l’altra si dovrebbe andare e bere una cosa là…”, e noi subito a riferire al telefono alle nostre amiche che l’uomo ha finalmente gettato l’amo, che presto saremo invitate da lui in quel determinato locale per un aperitivo, che non siamo ancora sicure di quanto tempo impiegherà ad inoltrarci l’invito, ma la certezza assoluta è che il giorno del primo incontro è vicino, e a questo proposito, per uscire con lui, abbiamo bisogno nell’ordine di una visita dal parrucchiere, di un nuovo paio di scarpe che ci consenta di camminare in maniera assolutamente libera al suo fianco, e già che ci siamo, pure una seduta dall’estetista perché se il dopo-drink prevede di farlo salire da noi, non dobbiamo farci cogliere impreparate!!!

Seriamente ragazze, avete mai ragionato su quanto travisiamo le parole pronunciate dagli uomini che ci piacciono o che frequentiamo? E quante volte ci siamo trovate a dire a noi stesse “LUI HA DETTO “QUESTO O QUELLO”, DUNQUE LA SUA FRASE VOLEVA SICURAMENTE STARE A SIGNIFICARE QUEST’ALTRO…”

Ci prendiamo troppo sul serio, snaturiamo una realtà che spesso e volentieri andrebbe vanificata da noi stesse, più che altro per cercare di non dimenticare mai che gli uomini sono semplici: parlano come mangiano, e quando parlano, intendevano dire esattamente ciò che hanno detto, non qualcosa di molto vicino, non qualcosa di molto lontano. Ad eccezione – certamente – della prima fase di conoscenza: durante questa fase, qualsiasi frase loro pronuncino, va assolutamente presa con le molle, e questo perché la loro volontà di conquista, li porta a straparlare o a promettere cose che di sicuro non manterranno mai in futuro.

In base all’esigenza di conquista che possiedono gli uomini medi infatti, essi sono spinti a dire cose o a pronunciare frasi, che come dicevo sopra, noi reinterpretiamo a nostro piacimento, non riuscendo nella maniera più assoluta ad inquadrarle nell’ottica “del rimorchio”. Voglio dire, nella fase della conoscenza, ogni uomo prometterebbe la luna, le stelle, il cielo, ed ogni sorta di opera di convincimento sui generis, pur di riuscire a strapparci la certezza di un altro incontro (che sia esso fisico, o più semplicemente di persona). Noi donne, completamente incapaci di percepire una realtà non alterata, cosa facciamo? Nell’unico momento in cui non dobbiamo credere alle parole degli uomini, diamo loro una fiducia eccessiva!!!

Non ho ancora capito se in fondo in fondo siamo tutte delle inguaribili romantiche, legate allo stereotipo dell’uomo appassionato che ci strappa dalla routine di ogni giorno e ci tiene con sé per sempre, fatto sta che anziché farci furbe e valutare quando è il momento di prenderli con le pinze, preferiamo credere alle loro parole, salvo poi rimetterci il cuore e i sentimenti. È vero, gli uomini dicono sempre ed esattamente ciò che devono dire. Non si preoccupano di ferire qualcuno, non gli importa di essere giudicati male dalla donna che hanno di fronte. La loro parola d’ordine per vivere meglio è “schiettezza” e questo non perché siano degli insensibili, ma piuttosto perché preferiscono essere diretti.

Riepilogando quindi, in tre soli momenti della loro vita gli uomini non sono diretti con noi donne, e questi momenti sono nell’ordine:

Quando devono mollarci e piuttosto che dire “non voglio più stare con te perché tu non mi piaci più come prima”, dicono “non sei tu ad essere sbagliata per questa relazione: sono io!”

Quando devono confessare un tradimento (gli uomini negano SEMPRE i tradimenti, anche di fronte all’evidenza dei fatti).

Quando – APPUNTO – nella prima fase di conoscenza noi non ne vogliamo sapere di loro, e pur di conquistarci, ci promettono il mare, o pronunciano frasi alle quali nemmeno loro talvolta credono. Conosco gli uomini da trentaquattro anni, e posso dirvi con assoluta certezza, che quando siamo noi a non ricambiarli, entrano in sfida con loro stessi, e pur di averci, si venderebbero la madre e, se possibile, anche la strada di casa.

Per tutti questi motivi, per sopravvivere nell’apparentemente difficoltoso (ma in realtà semplicistico) universo maschile, forse noi donne dovremmo fare due sole cose: prenderli con le pinze quando non vorremmo assolutamente farlo (perché ci stanno dicendo qualcosa che ci piace troppo), e prenderli sul serio quando invece stanno dicendo frasi dirette nella maniera in cui non vorremmo sentirle pronunciare. Regola semplice, successo assicurato!

A lunedì. 

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