Oggi
pubblico con diverse ore di ritardo, perché in realtà il post che state
leggendo, l’ho scritto poco tempo fa. Fino a ieri sera avrei dovuto pubblicare
qualcos’altro. Avevo preparato un post serioso e mi ero dimenticata di cosa
volesse dire possedere una natura “ridanciana”.
Io
davvero non so come possa capitare, che in amore molti di noi perdano
completamente di vista il senso reale delle cose. Ma veramente l’amore è quel
sentimento che per forza ci deve creare delle aspettative (anche e soprattutto)
nei confronti di gente che non vuole saperne?
L’editoria,
internet, i giornali, la crisi economica, in questi anni ci hanno tramandato un
unico messaggio: “CAMBIATE ATTEGGIAMENTO! CAMBIATE ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI
DELLE COSE BRUTTE CHE VI CAPITANO, DELLE DISGRAZIE, DELLE SOFFERENZE, DELLA
PERDITA DEL LAVORO O DI UN PATRIMONIO ECONOMICO”.
CAMBIATE
ATTEGGIAMENTO! E CAMBIATE ATTEGGIAMENTO ANCHE E SOPRATTUTTO NEI CONFRONTI DELL’AMORE.
Sentite
gente, ma dove sta scritto che l’amore debba essere un sentimento struggente
che non ci fa dormire la notte a causa della mancata corrispondenza di
sentimento? Ma non potremmo piuttosto predisporci positivamente nei confronti
delle persone che conosciamo e che decidiamo di frequentare, capendo sin dal
primo momento CHI ABBIAMO DI FRONTE, E NON CERCANDO A TUTTI I COSTI DI CAMBIARE
LE COSE IN BASE A COME LE VORREMMO NOI? Siamo veramente sicuri che questa
modalità di vedere le cose dovrà a tutti i costi provocarci disperazione, ore
di sonno perse di notte, sensazioni di abbandono e di spavento?
PER
LA PRIMA VOLTA NELLA MIA VITA, OGGI MI SONO CHIESTA IL MOTIVO PER IL QUALE
PRENDO COSI’ TUTTO SUL SERIO, E HO CAPITO CHE - SE ANZICHE’ DISPERARMI PERCHE’
UNA COSA NON RIENTRA NEI RANGHI DI COME IO CREDO DI VOLERLA – IMPARASSI A
VIVERMELA POSITIVAMENTE PER I SORRISI CHE POTREBBE REGALARMI, VIVREI MOLTO
MEGLIO.
La
filosofia funziona veramente così: ho davanti una mela, la osservo, comprendo
che è una mela, e che non potrà mai essere una fragola. Ho due possibilità:
struggermi e disperarmi perché IO PRETENDO UNA FRAGOLA, SBATTERE I PIEDI,
ARRABBIARMI, PIANGERE, NON DORMIRCI LA NOTTE, OPPURE, PRENDERE ATTO CHE QUELLA
MELA RESTERA’ TALE, E CHE SE ME LO METTESSI IN TESTA UNA VOLTA PER TUTTE,
POTREI GODERE DELLA MELA MOLTO DI PIU’
DI QUANTO CREDO DI RIUSCIRE A GODERE DI UNA FRAGOLA.
…CHE
POI IO, HO VERAMENTE MAI AMATO LE FRAGOLE?! NO. INFATTI QUANDO POTEVO MANGIARNE
NON NE HO VOLUTE.
Per
esempio potrei guardarmi intorno, e scoprire che oltre a quella mela, esistono
i lamponi, le more, i meloni, le angurie. Sono tutti dolci e pieni di vitamine,
e potrei avere una soddisfazione diversa da ognuno di essi, semplicemente
guardandoli, comprendendo COME SONO VERAMENTE, ANZICHE’ CERCARE DI CAMBIARLI
PER UNA FELICITA’ MIA PRESUNTA. LA MIA FELICITA’ PRESUNTA, E’ IN REALTA’ VOGLIA
DI TRASFORMARE IN LAMPONE, MORA, MELONE O ANGURIA, UNA SEMPLICE MELA.
Invece
no! La mela è una mela. È passato tanto tempo, non lo hai ancora capito? C’è
una sola cosa che tu possa fare con una mela: prenderla e addentarla tutte le
volte che lei vorrà farsi mangiare e che tu vorrai mangiarla, e godere del momento, senza stare a farti troppe domande. Tenere
presente che quella mela non ha mai voluto essere un lampone, né una mora, né un
melone, né tantomeno un’anguria, E SOPRATTUTTO, CHE DIRITTO HO IO DI CHIEDERGLI
DI DIVENTARE TALE?
Oggi
farò qualcosa di molto filosofico: riderò e metterò il mio viso dritto in
faccia a questo splendido sole. Poi andrò dall’anguria, le riderò in faccia
(PERCHE’ LE SCELTE SONO DUE: O SI RIDE, O SI RIDE), incasserò il mio mazzo di
rose, e lo metterò in acqua finchè non saranno appassite.
VI
SVELO UN SEGRETO: QUANDO VI DICONO CHE SOLO LE ROSE FINTE NON APPASSISCONO, NON
E’ VERO MANCO QUELLO! SAPETE COSA DOVETE FARE?! RIDERCI SU E DIRE “CHE GENIO,
COLUI CHE HA SCRITTO ‘STA CAZZATA…”.
Se
non altro posso riderci su, berci su, divertirmici su.
A
lunedì prossimo!
Nessun commento:
Posta un commento