Una
settimana a casa con l’influenza: sono stata completamente assuefatta dalla
televisione. Chi mi conosce bene sa che difficilmente spreco il mio tempo
guardando la tv. Mi annoia, non c’è mai nulla di veramente interessante da
vedere; i programmi ormai si limitano a degli scadenti reality show in cui la
gente fa piazzate di fronte a quella mezza Italia che li guarda e che
(purtroppo) detiene il diritto al voto (altrimenti forse in questo paese ci
saremmo risparmiati una brutta fine). Fatto sta che qualche sera fa, in preda
al delirio febbrile, e tra uno zapping furioso e l’altro, dovendo scegliere tra
il Festival di Sanremo e il niente assoluto, mi sono imbattuta in un
documentario sul sesso in cui si parlava dell’orgasmo femminile. Quale
occasione migliore per scrivere qualcosa a riguardo sul mio blog? E’ vero, si
tratta di un argomento vastissimo e pieno di “peculiarità”. Proprio per questo
mi sembrava impossibile che in un documentario si potesse generalizzare così
tanto su un argomento molto personale. Di più: nel documentario non si parlava
propriamente di orgasmi femminili, bensì DI PRESUNTE DISFUNZIONI SESSUALI NELLE
DONNE!!!
Fermi
tutti! Ma le disfunzioni sessuali non erano una caratteristica che riguardava
SOLO gli uomini?! Voglio dire: da un punto di vista “anatomico” e fisico,
l’impotenza è una “disgrazia” che colpisce solo ed esclusivamente il genere
maschile! Certo, possiamo dire che esistono moltissime donne che conoscono poco
il loro corpo e che possiedono un’educazione talmente rigida, da essere
totalmente incapaci di provare piacere nell’atto sessuale, ma da qui a dire che
esiste una vera e propria “disfunzione sessuale” nelle donne simile a quella
degli uomini, ci passa il mare!
Ed
infatti il documentario parlava di una malattia totalmente inventata da colossi
di aziende farmaceutiche, per lanciare sul mercato un prodotto che fosse in
grado di provocare “orgasmi facili” alle donne!!! In pratica un colosso
farmaceutico del quale non farò il nome, ha provato a testare su un certo
numero di donne che si auto definivano anorgasmiche, quel prodotto
universalmente conosciuto come il Viagra, INSTILLANDO NELLE STESSE, IL DUBBIO
CHE LA LORO INCAPACITA’ DI RAGGIUNGERE UN ORGASMO, DIPENDESSE NON DAL LORO MODO
DI VIVERE IL SESSO, MA BENSI’ DA UNA PATOLOGIA CHE NIENTE AVREBBE A CHE VEDERE
CON LA SFERA EMOTIVA.
OHIBO’
DUNQUE, ESSERE ANORGASMICHE NON SAREBBE UNA ROBA CHE DIPENDE DA TANTI FATTORI
QUALI, LA NOSTRA TESTA, IL NOSTRO MODO DI CONCEPIRE IL SESSO, LA NOSTRA
EDUCAZIONE, LA MANIERA IN CUI GLI UOMINI CI TRATTANO O CI PRENDONO A LETTO, MA
UNA VERA E PROPRIA “MALATTIA”, AL PARI DELLE DISFUNZIONI ERETTILI DEGLI UOMINI,
O DELLA LORO INCAPACITA’ DI EIACULARE (O DI EIACULARE IN TEMPI DECISAMENTE
TROPPO BREVI).
Lo
confesso, per un momento sono rimasta scioccata: insomma, io SONO una donna
etero, e non potrei mai arrivare a credere che una serie ripetuta di mancati
orgasmi, dipenda esclusivamente da una, per così dire, malformazione fisica!!!
L’orgasmo femminile possiede delle caratteristiche profondamente diverse
rispetto a quello maschile: è un fatto delicato, oserei dire quasi
“psicologico”, o per meglio dire, “mentale”. Insomma, può capitare che a
livello anatomico una donna abbia delle malformazioni che le impediscono di
provare il massimo del piacere, ma qui parliamo della messa in commercio di un
farmaco che aiuterebbe la stimolazione fisica, e non quella mentale! Una vera e
propria pasticca come il Viagra, che consentirebbe di raggiungere il piacere
SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE!
Ommioddio,
improvvisamente per la ricerca farmaceutica siamo diventate degli uomini senza
saperlo! Siamo state equiparate a tutti quelli che non riescono a tenerlo su
per più di due minuti, oppure a quelli che raggiungono il momento “clou” quando
noi siamo ancora a “caro amico ti scrivo…” .
Ok, è definitivo: sono scioccata!!! Non può essere vero!
Ed
infatti, donne all’ascolto, non è vero! Avete mai sentito parlare di patologie
inventate dalle aziende farmaceutiche per guadagnare soldi? Oppure avete mai
chiamato una patologia con il proprio nome, per poi sentirla definire con un
altro di fantasia, da tutte quelle aziende che desiderano lucrare sulle
malattie? Ebbene, un tempo, se eravamo delle pazze esaurite, ci dicevano che
eravamo affette da isteria. Oggi ci chiamano schizofreniche. I sintomi della
malattia sono esattamente gli stessi, eppure l’isteria nel tempo è cambiata,
trasformandosi in una vera e propria patologia che viene curata in molteplici
maniere… anche con gli psicofarmaci. L’essere anorgasmiche invece, NON E’ UNA
PATOLOGIA!!! O MEGLIO, E’ IL RISULTATO DI ALTRE PICCOLE PATOLOGIE CHE PERO’ NELLA
MAGGIOR PARTE DEI CASI, NON HANNO UNA ORIGINE FISICA O ANATOMICA, BENSI’
MENTALE.
Ebbene,
in questo post non volevo più di tanto soffermarmi a spiegare quali possono
essere le ragioni che impediscono ad una donna di raggiungere l’orgasmo, MA
SICCOME ESISTONO DELLE FOTTUTE AZIENDE FARMACEUTICHE CHE SI SONO INVENTATE UNA
IMMAGINARIA MALATTIA DAL NIENTE, MI PREME AVVISARE TUTTI QUELLI ALL’ASCOLTO
(SOPRATTUTTO GLI UOMINI), CHE SE UNA DONNA HA DIFFICOLTA’ A RAGGIUNGERE
L’ORGASMO, LE RAGIONI POSSONO ESSERE SVARIATE E MOLTEPLICI:
-
Non
conosce abbastanza il suo corpo, ed è all’oscuro dei “punti” che possono
stimolare il suo piacere.
-
Ha
ricevuto un’educazione che l’ha indotta a pensare che “non sia bello né giusto”
raggiungere il piacere.
-
Ha al
suo fianco un uomo incapace di “guidarla”.
-
Ha al
suo fianco un uomo che non è capace di… stimolarla.
-
Ha al
suo fianco un uomo che non comprende l’enorme differenza che intercorre tra lo
scopare e l’essere in intimità.
-
Non è
abbastanza presa sentimentalmente dal proprio uomo, e quindi ha delle difficoltà
oggettive a rilassarsi con lui.
-
Non si
sente sufficientemente compresa dal suo uomo, e viene spesso e volentieri
scambiata per una “macchina”.
-
Non
vuole mettersi in discussione in ambito sessuale perché teme ancora il giudizio
di un’educazione familiare arcaica e penalizzante.
-
Non fa
l’amore sfruttando le posizioni giuste.
Potrei
aggiungere un elenco infinito di altre motivazioni a causa delle quali alcune
donne incontrano difficoltà a raggiungere un orgasmo, ma non lo farò perché lo
scopo di questo blog non è meramente educativo. Questo blog e la sua autrice,
amano parlare di relazioni sentimentali, ovvero di argomenti nei quali si
potrebbe lungamente generalizzare, pur considerandoli sempre e per sempre dei
fattori molto personali. L’azienda farmaceutica di cui parlo, ha messo ancora
una volta noi donne sotto una enorme lente di ingrandimento, cercando di farci
passare per “dannatamente sbagliate”. Io spero che molte delle donne che mi
leggono non cadano vittima di simili inganni, e non finiscano in analisi, solo
perché hanno un background mentale insidioso, o semplicemente hanno incontrato
sulla loro strada, uomini che non erano in grado di capirle.
Per
dovere di cronaca, devo dire che alla fine del documentario di cui si parla,
diverse associazioni hanno preso le distanze dall’azienda farmaceutica in
questione (che proponeva sul mercato il corrispondente femminile del Viagra)
smontando completamente le stupide tesi sul “problema orgasmo” che erano state
create a regola d’arte. Alla fine di tutto, nonostante questa azienda avesse
proposto settimane di vacanze da sogno gratuite a centinaia di medici, con il
solo scopo di convincerli alla messa in commercio del farmaco (e quindi
all’invenzione di una malattia immaginaria), i medici e le associazioni, non si
sono lasciati “fregare”, salvando milioni di donne da un problema che poteva
diventare un business.
In
ultimo donne, vi suggerisco di abbandonarvi completamente e senza moralismi,
tra le braccia di tutti quegli uomini che sanno bene che l’anorgasmia non è una
malattia che si cura come si cura una disfunzione erettile fisica. Fatelo per
voi stesse, per la vostra libertà, e per la vostra felicità. In analisi, se
necessario, andateci, ma non per guarire dall’anorgasmia, bensì da tutte quelle
patologie mentali che vi hanno rese incapaci di “sentire voi stesse e le vostre
vibrazioni”.
l’antidoto per la felicità esiste ed è dentro il vostro cervello!
l’antidoto per la felicità esiste ed è dentro il vostro cervello!
Buona
settimana!
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