lunedì 14 ottobre 2013

MODERNI GIGOLO' DE' NOANTRI.


Per sopravvivere in questa città ho dovuto “mandare giù molta polvere”: i supermercati sono invasi da famigliole composte da madri culone ed esaurite, con al seguito figli piagnucolanti e viziati che si fermano ad ogni corsia perché vogliono la cioccolata, la marmellata, i biscotti, i Kinder Delice, e via dicendo. Potrei scrivere un post a parte sui mariti che guardano il sedere e le tette di tutte le donne single che passano per le corsie, ma questo argomento lo tratterò un’altra volta.

Da qualche tempo ho ripreso a spostarmi in bicicletta, e vi assicuro che una delle città al mondo in cui c’è meno rispetto per i ciclisti, è proprio Roma: auto parcheggiate in doppia fila, le cui portiere si aprono continuamente senza badare a coloro che vi passano accanto; curve pericolosissime per via del fatto che chiunque tende a “stringerti”, col rischio di farti morire schiacciato da un momento all’altro, donne che non si fermano allo stop e ti guardano sprezzanti perché loro per dimagrire preferiscono pagare il personal trainer anziché bruciare calorie lungo la strada, e non ultimi, i moderni gigolò de’ Noantri, che con le loro cabrio, sfrecciano per le strade credendo di appartenere all’ultima specie omoide da non farsi assolutamente scappare.

I moderni gigolò de Noantri li riconosci subito: uomini a metà tra i coatti antichi degli anni ‘80, e i più “Americanizzati Richard Gere” Californiani. In queste giornate dal clima ancora piacevolmente mite, guidano le loro Cabrio coi capelli lunghi al vento (o indossando un berretto colorato, nel caso in cui i capelli ce li avessero ancora), e le loro camicie aperte fino al petto che lasciano bene in visione il folto pelo da orso e le capezze in oro massiccio da un chilo e mezzo di peso. Li credevo estinti, li credevo perlomeno cresciuti o che avessero deciso di  abbandonare l’atteggiamento “antico”, e invece eccomeli lì, attaccati dietro alla mia Mountain Bike da città come le api da miele restano incollate con le loro zampette agli alveari. L’occhio col quale ti guardano è molto simile a quello del Franco Califano di “Tutto il resto è noia”, e la sicurezza che ostentano con una donna è esilarante, perché vivono nella convinzione di essere dei maschi appetibili nonostante l’età e il loro essere totalmente fuori moda. Quando ti fermi ai semafori, ti fanno battute da bar di periferia, oppure utilizzano sorrisi a quaranta denti, nella convinzione che verranno ricambiati da ogni donzella. In ultimo, grazie al fatto che gli occhiali a specchio sono prepotentemente tornati di moda, loro ne possiedono molti dei più svariati colori, e a volte, lo “sbrilluccichio” che riluce dalle loro lenti, ti colpisce come un laser notturno.

Il moderno gigolò de Noantri, è una specie notoriamente single, o che al massimo ha alle spalle delle separazioni abbastanza dolorose (più che altro dal punto di vista economico) a causa delle quali però non ha rinunciato a nessun privilegio “da maschione”, tipo, possedere ancora una cabrio alla quale non rinuncerebbe per niente al mondo (finchè i dolori di cervicale non ci separino!!!).
Inoltre, in estate lo vedi aggirarsi per le coste del Brasile o della Thailandia, e in inverno, nei paesi dell’est Europa, dove se glielo chiedi, ama passare il proprio tempo in compagnia di donne che non vengono mica pagate per stare con lui… noooooo!!!! Sono donne molto più simpatiche delle italiane, e per godere della loro compagnia, si accontentano di qualche drink offerto in un locale di Praga, di Tallin o di Riga. Mica come le italiane, che sognano ancora di sposarsi in pompa magna, salvo poi rovinarti con le leggi a loro favore sulla separazione!

Il moderno gigolò de Noantri infine, è atletico (nonostante l’età, la pancetta e le ciambelle sui fianchi) e frequenta le palestre (di tanto in tanto) cercando di attaccare bottone con ogni ragazza sotto i trenta e fino ai trentacinque.

Ma ciò che veramente fa sorridere di lui, è che ancora ama cimentarsi in attività ludiche e sportive tipo il kite-surf, il windsurf e lo sci. In inverno si trasferisce in montagna, dove risale le cime più alte con lo skilift e la tuta colorata firmata all’ultima moda.

Ragazze, tremate dunque! Il moderno gigolò de’ Noantri, è tornato (o forse, purtroppo non se n’era mai andato… ahinoi!)

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