domenica 12 aprile 2015

INVERSIONI DI TENDENZA NEI RAPPORTI UOMO-DONNA.


Abituiamoci una volta per tutte alle inversioni di tendenza. Viviamo in un momento storico in cui gli equilibri si sono invertiti: ad esempio, prima il potere economico era in mano all’occidente. Ora invece le maggiori potenze economiche mondiali sono a Oriente. Oppure chessò, in questa città ci eravamo abituati tutti a pensare che all’inizio di marzo fosse già primavera, e invece eccoci qui a inizio aprile, ancora ad indossare i cappotti pesanti. Oppure ancora, i cinesi e i russi, con la loro mancanza assoluta di stile, possono permettersi di fare acquisti nelle nostre migliori boutique, mentre noi facciamo la fame già alla seconda settimana.

Eh si, in tutto questo caos totale in cui non ci si capisce più nulla, una certa confusione nei rapporti uomo donna era anche normale. Era bello, anzi bellissimo, quando gli uomini erano uomini, e le donne, DONNE. No no, non parlo di quando nessuno aveva il coraggio di dichiarare la propria sessualità e di scegliere cosa essere e cosa gli doveva piacere. Quello fa parte di un momento anche oggi ancora oscuro, che non dovrebbe nemmeno esistere, e anzi, speriamo di superarlo presto. Io parlo proprio di quando i ruoli esistevano, e non avevamo timore (noi donne) ad essere “invitate, corteggiate, desiderate”, e voi uomini, ad invitarci, desiderarci, corteggiarci.

Ecco, parliamo di desiderio ad esempio: esiste un tempo per averlo, e un tempo per farlo calare. In genere queste tempistiche variano ANCHE in base all’età. Esiste (o meglio, esisteva) un tempo in cui gli uomini desideravano le donne. RIPETO: ESISTEVA UN TEMPO IN CUI GLI UOMINI DESIDERAVANO LE DONNE, e in cui, pure quei complimenti un po’ azzardati sui nostri occhi (che in realtà erano pur sempre complimenti sui nostri culi e le nostre tette) arrivavano dritti al nostro cospetto. Oggi quei tempi sono finiti, conclusi, dissolti nell’etere di un social network, dietro una foto profilo in cui ci si sente molto fighi, e tanti commenti di donne, grazie ai quali ci si sente degli adoni. Ed ecco qui che, come niente, gli uomini non sanno piu’ chi sono, e pure noi donne (diciamocelo) ci guardiamo intorno smarrite.

Ragazzi, ma cosa vi è successo?! Seriamente, cosa è capitato di brutto? Ancora quella vecchia storia che da dopo il femminismo avete iniziato ad avere paura di noi?! Ancora quella vecchia storia (vecchia quanto il mondo) che da dopo la rivoluzione sessuale, vi sentite minacciati, ed avete perso la sicurezza in voi? Ancora quella vecchia storia che le vostre madri vi hanno cresciuti in un’alcova di protezione, ed ora ogni donna che non sia come loro, per voi è “nulla”, inutile, assolutamente non desiderabile? Oppure non ci sono piu’ pasticche blu che tengano, perché il vostro fedele compagno di giochi vi ha abbandonati per sempre, arreso al vostro “mal di vivere” che vi rende immuni agli inviti di queste donne “profumiere?”. O ancora, è semplicemente la vostra indolenza, che vi fa dire no ad un invito (per così dire) un po’ “leggero”? SERIAMENTE UOMINI, MA CHE COSA VI E’ SUCCESSO?! E’ forse il terrore che una donna possa chiedervi qualcosa di piu’ successivamente ad un momento passato a disperdere calorie? Perché se è solo quello, guardate che noi donne sappiamo perfettamente a chi possiamo “affidarci” e a chi invece chiedere solo qualche ora di totale relax e sollazzo!!! Le donne, sono ancora in grado di scegliere, e se siete buoni solo per far sciogliere la cellulite con un po’ di moto, lo sanno! Poi certo, ogni tanto perdono pure il lume della ragione, ma se voi non siete quelli in cui riporre aspettative, se ne rendono conto.

Questa settimana ho avuto due esperienze di riflessione che mi hanno portata a scrivere questo post: la prima è stata con un tizio che non sono affatto sicura di voler frequentare, perché non è scattato niente. La seconda è con un altro che invece annovero da tempo tra quelli con cui avrei un’avventura di una sera, perché i suoi argomenti, il suo modo di ragionare e vedere le cose, mi piace. Ebbene, il primo se ne stava ad aspettare in religioso silenzio: avrebbe voluto proporre di divertirci da subito, eppure per rispetto non lo faceva. Oppure per non farmi fuggire, che ne so…

Il secondo invece era rispuntato dal niente, e quando uno rispunta dal niente, forse vuole concludere qualcosa… (o magari io mi sbaglio, ci può stare!). Tuttavia, non una parola, non uno scambio di sano e divertente cazzeggio. Sapete di quel cazzeggio divertente, da “stuzzico”, che al mattino ti fa svegliare senza pensieri subito dopo aver aperto gli occhi in un letto che non è il tuo?! Ecco, esattamente quello! Quel cazzeggio che in sé e per sé non ha assolutamente nulla di cattivo. Eppure niente, nessuna conclusione. Sono stata io a dover chiedere, e la risposta è stata un rifiuto. Un rifiuto che incasso e accetto con assoluta tranquillità, ma che tuttavia mi fa molto riflettere riguardo alla questione “uomini del 2015”. Fa brutto, ve lo confesso, che non accettiate nemmeno un invito ad una notte spensierata.

Così sono tornata da quello che non era il mio tipo, che nel frattempo, attendeva con religiosa discrezione, che ho apprezzato fino a quando non si è trattato di prendere in mano la situazione: il tipo ha saputo farci nella giusta maniera, e cioè non con il chiodo fisso perenne e fastidioso, bensì con la classica dichiarazione di pace “se me la dai, me la prendo e sono contento. Quel che viene dopo, non è un problema che mi sento di trattare ora…”.

Ebbene, il tipo che non m’interessa, forse verrà premiato. Il tipo che potenzialmente poteva interessarmi invece, è andato ad ingrossare le file degli ignavi, ma tanto sono sicura che per lui questo non sarà un grosso problema… e francamente nemmeno per me.

Eppure vedete, il genere maschile è sempre piu’ oggetto di studio e di curiosità, perché da quando il mondo è in inversione di tendenza, da quando i cinesi e i volgari russi fanno shopping nelle nostre boutique (mentre l’occidentale fa fatica ad arrivare a fine mese), da quando noi donne non rappresentiamo piu’ l’oggetto del desiderio degli uomini del 2015, io auspico ad una nuova rivoluzione sessuale “storica”: quella che – se siamo fortunati – porterà gli uomini a smetterla di odiare le donne ed entrarci perennemente in conflitto…

…Che peccato tutta questa tristezza, no?!
A lunedì prossimo

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