lunedì 9 marzo 2015

GELOSIE, PATOLOGICHE GELOSIE...

Da qualche tempo in questa città si aggira sospettosa una nuova specie di essere umano: i gelosi patologici. Assumono le sembianze sia di uomini che di donne, poiché la gelosia si presenta come una caratteristica purtroppo comune ad entrambi i generi. Camminano accanto a noi per la strada, frequentano le nostre stesse palestre, come noi si arrabbiano in macchina mentre guidano, e APPARENTEMENTE conducono vite normalissime.

I gelosi patologici sono sempre più numerosi e sono diffusi soprattutto nella fascia d’età che va dai 30 ai 45 anni, forse perché in quell’età si è figli di una generazione che ha trasmesso molte insicurezze riguardo ai rapporti sentimentali. Se uno è geloso patologico a 50 anni, ovvero in piena età matura, è perché è affetto da ben altri disturbi di personalità secondo me, e qualche tempo fa ne ebbi la riprova…

Un geloso patologico talvolta lo riconosci subito, talvolta invece, sa nascondere bene la propria follia. Normalmente si hanno avvisaglie sin dai primi giorni di frequentazione, perché questa tipologia di persone fa dei discorsi che suonano subito strani, frasi tipo “in una settimana, quanto tempo dedichi agli amici e allo sport, e quanto alla persona con cui stai”, oppure altre affermazioni come “preferirei che ci vedessimo tutti i giorni perché voglio intraprendere una relazione seria con te”, oppure ancora “sai, sono rimasto/a male quando ho sentito che ti sei organizzato/a il tuo giorno libero con il tuo migliore amico/la tua migliore amica, anziché pensare a passare il tuo tempo con me”. Di solito quando un geloso patologico fa dei discorsi simili, tendiamo a sottovalutarne l’aspetto psicotico, soprattutto i primi tempi, quando siamo decisamente lusingati dalle attenzioni della persona che abbiamo appena conosciuto. Inoltre si sa, l’amore rende ciechi, quindi spesso si tende a lasciar correre riguardo ad atteggiamenti che dovrebbero essere molto difficili da digerire. E invece no miei cari! Ogni parola, ogni gesto, ogni azione che nel primo periodo di una relazione ci suona “strana” deve essere ben memorizzata nella nostra testa per cercare di capire chi abbiamo davvero di fronte, anche perché, tutto ciò che “lasciamo correre e non diciamo”, aumenterà e peggiorerà giorno dopo giorno.

L’aspetto veramente folle delle persone molto gelose, è la loro capacità di manipolazione, unita (come dicevo poco fa) al fatto che il sentimento accechi ognuno di noi, rendendolo incapace di capire davvero come è fatta la persona che abbiamo di fronte. La manipolazione è la prima arma dei gelosi patologici: essi infatti, mettono costantemente il proprio partner in condizioni di sentirsi in colpa per ogni minimo gesto che compiono, anche quando dietro ad una determinata azione, non si è sfiorati minimamente dal pensiero di tradire. Uscire prima da lavoro e non aver messo al corrente il geloso patologico è un peccato mortale, così come aver deciso di andare al cinema con un amico con il quale condividiamo una passione per la stessa tipologia di film: ogni passo che facciamo, ogni decisione che prendiamo, ogni numero di telefono che abbiamo registrato nella memoria del nostro smart phone, DEVE avere una spiegazione plausibile, altrimenti il geloso patologico finisce con il rovinare la vita a se stesso, ma SOPRATTUTTO A NOI, che diventiamo vittime inconsapevoli del proprio amore malato, pensando di fare qualcosa di male o di urtare la sua sensibilità. I gelosi patologici infatti, millantano tradimenti a destra e a manca subiti dai loro ex, con i quali vorrebbero giustificare ai nostri occhi, ogni tipo di comportamento inqualificabile e irrispettoso che hanno nei nostri confronti. Vogliono sapere perché hanno trovato il telefono occupato per un’ora, e se ciò accade, ci chiamano al telefono fisso di casa pensando che quella sia la modalità più giusta di trasmetterci il loro amore. Oppure si permettono il lusso di controllare il nostro smart phone, i messaggi che riceviamo, quelli che inviamo, magari mentre noi siamo nella doccia e abbiamo appena lasciato le lenzuola in cui abbiamo “consumato” il nostro rapporto d’amore proprio con loro. Se sono lontani per lavoro, oppure noi siamo riusciti ad ottenere un week end di libertà con i nostri amici, ci tempestano di chiamate: vogliono sapere dove siamo, con chi siamo, cosa abbiamo fatto, cosa faremo, e alla fine di ogni vana rassicurazione, ci comunicano che “andandocene per un solo fottuto week end, abbiamo distrutto la loro vita…”. Se una sera andiamo al cinema con un’amica, vogliono essere chiamati una volta che il film finisce, e quando siamo a casa e stiamo per coricarci, richiamano per controllare che siamo effettivamente nel nostro letto (ovviamente da soli).
Nella mente di un geloso patologico si affollano dunque mille film hollywoodiani. 

Sembra che il secondo mestiere del geloso patologico, oltre a quello suo ufficiale, sia quello di svegliarsi la mattina e pensare alla maniera in cui può “incastrare” la nostra vita, rendendola solo sua, priva della libertà e della sicurezza che avevamo faticosamente acquisito col tempo.
Questo “lavoro” fanno i gelosi patologici su di noi: dopo averci fatto sentire terribilmente in colpa MAGARI SOLO PERCHE’ ABBIAMO AVUTO UN PASSATO, ovvero, come chiunque altro abbiamo avuto diversi partner nella nostra vita,  agiscono per trasmettere a noi (che purtroppo decidiamo di amarli facendoci rovinare l’esistenza) tutte le loro insicurezze, con il risultato che alla fine, chi davvero vive male, siamo proprio noi che non abbiamo nessuna colpa.
Da non sottovalutare poi, l’altro brutto aspetto dei gelosi patologici, ovvero quello attraverso il quale proiettano su di noi, un tradimento che potrebbero perpetrare loro in qualsiasi momento. Non è una teoria senza senso infatti, quella che sostiene che una persona molto gelosa, si difende da un tradimento presunto che egli per primo attuerebbe senza alcun problema: anche per questo motivo tende a controllarci: perché potrebbe fare lui a noi un torto del genere, prima ancora che nella nostra testa baleni anche solo il pensiero.

Il consiglio che vi do è di cercare di non farvi fagocitare da queste persone: l’amore si dimostra certamente con l’interesse, ma non con un interesse malato ed eccessivo come quello al quale ci costringono loro. Tutti abbiamo avuto storie passate, fidanzati precedenti, periodi di vita durante i quali la nostra condotta può essere definita non esattamente decorosa, eppure tutti nel nostro presente abbiamo semplicemente il diritto di vivere, respirare, uscire, frequentare i nostri amici, e riservarci spazi importanti nelle nostre vite.

Buona settimana a tutti! Liberatevi, se potete!

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