Da
qualche tempo in questa città si aggira sospettosa una nuova specie di essere
umano: i gelosi patologici. Assumono le sembianze sia di uomini che di donne,
poiché la gelosia si presenta come una caratteristica purtroppo comune ad
entrambi i generi. Camminano accanto a noi per la strada, frequentano le nostre
stesse palestre, come noi si arrabbiano in macchina mentre guidano, e
APPARENTEMENTE conducono vite normalissime.
I
gelosi patologici sono sempre più numerosi e sono diffusi soprattutto nella
fascia d’età che va dai 30 ai 45 anni, forse perché in quell’età si è figli di
una generazione che ha trasmesso molte insicurezze riguardo ai rapporti
sentimentali. Se uno è geloso patologico a 50 anni, ovvero in piena età matura,
è perché è affetto da ben altri disturbi di personalità secondo me, e qualche
tempo fa ne ebbi la riprova…
Un
geloso patologico talvolta lo riconosci subito, talvolta invece, sa nascondere
bene la propria follia. Normalmente si hanno avvisaglie sin dai primi giorni di
frequentazione, perché questa tipologia di persone fa dei discorsi che suonano
subito strani, frasi tipo “in una settimana, quanto tempo dedichi agli amici e
allo sport, e quanto alla persona con cui stai”, oppure altre affermazioni come
“preferirei che ci vedessimo tutti i giorni perché voglio intraprendere una
relazione seria con te”, oppure ancora “sai, sono rimasto/a male quando ho
sentito che ti sei organizzato/a il tuo giorno libero con il tuo migliore
amico/la tua migliore amica, anziché pensare a passare il tuo tempo con me”. Di
solito quando un geloso patologico fa dei discorsi simili, tendiamo a
sottovalutarne l’aspetto psicotico, soprattutto i primi tempi, quando siamo
decisamente lusingati dalle attenzioni della persona che abbiamo appena
conosciuto. Inoltre si sa, l’amore rende ciechi, quindi spesso si tende a
lasciar correre riguardo ad atteggiamenti che dovrebbero essere molto difficili
da digerire. E invece no miei cari! Ogni parola, ogni gesto, ogni azione che
nel primo periodo di una relazione ci suona “strana” deve essere ben
memorizzata nella nostra testa per cercare di capire chi abbiamo davvero di
fronte, anche perché, tutto ciò che “lasciamo correre e non diciamo”, aumenterà
e peggiorerà giorno dopo giorno.
L’aspetto
veramente folle delle persone molto gelose, è la loro capacità di
manipolazione, unita (come dicevo poco fa) al fatto che il sentimento accechi
ognuno di noi, rendendolo incapace di capire davvero come è fatta la persona
che abbiamo di fronte. La manipolazione è la prima arma dei gelosi patologici:
essi infatti, mettono costantemente il proprio partner in condizioni di
sentirsi in colpa per ogni minimo gesto che compiono, anche quando dietro ad
una determinata azione, non si è sfiorati minimamente dal pensiero di tradire.
Uscire prima da lavoro e non aver messo al corrente il geloso patologico è un
peccato mortale, così come aver deciso di andare al cinema con un amico con il
quale condividiamo una passione per la stessa tipologia di film: ogni passo che
facciamo, ogni decisione che prendiamo, ogni numero di telefono che abbiamo
registrato nella memoria del nostro smart phone, DEVE avere una spiegazione plausibile,
altrimenti il geloso patologico finisce con il rovinare la vita a se stesso, ma
SOPRATTUTTO A NOI, che diventiamo vittime inconsapevoli del proprio amore
malato, pensando di fare qualcosa di male o di urtare la sua sensibilità. I
gelosi patologici infatti, millantano tradimenti a destra e a manca subiti dai
loro ex, con i quali vorrebbero giustificare ai nostri occhi, ogni tipo di
comportamento inqualificabile e irrispettoso che hanno nei nostri confronti.
Vogliono sapere perché hanno trovato il telefono occupato per un’ora, e se ciò
accade, ci chiamano al telefono fisso di casa pensando che quella sia la
modalità più giusta di trasmetterci il loro amore. Oppure si permettono il
lusso di controllare il nostro smart phone, i messaggi che riceviamo, quelli
che inviamo, magari mentre noi siamo nella doccia e abbiamo appena lasciato le
lenzuola in cui abbiamo “consumato” il nostro rapporto d’amore proprio con
loro. Se sono lontani per lavoro, oppure noi siamo riusciti ad ottenere un week
end di libertà con i nostri amici, ci tempestano di chiamate: vogliono sapere
dove siamo, con chi siamo, cosa abbiamo fatto, cosa faremo, e alla fine di ogni
vana rassicurazione, ci comunicano che “andandocene per un solo fottuto week
end, abbiamo distrutto la loro vita…”. Se una sera andiamo al cinema con
un’amica, vogliono essere chiamati una volta che il film finisce, e quando
siamo a casa e stiamo per coricarci, richiamano per controllare che siamo
effettivamente nel nostro letto (ovviamente da soli).
Nella
mente di un geloso patologico si affollano dunque mille film hollywoodiani.
Sembra che il secondo mestiere del geloso patologico, oltre a quello suo
ufficiale, sia quello di svegliarsi la mattina e pensare alla maniera in cui
può “incastrare” la nostra vita, rendendola solo sua, priva della libertà e
della sicurezza che avevamo faticosamente acquisito col tempo.
Questo
“lavoro” fanno i gelosi patologici su di noi: dopo averci fatto sentire
terribilmente in colpa MAGARI SOLO PERCHE’ ABBIAMO AVUTO UN PASSATO, ovvero,
come chiunque altro abbiamo avuto diversi partner nella nostra vita, agiscono per trasmettere a noi (che purtroppo
decidiamo di amarli facendoci rovinare l’esistenza) tutte le loro insicurezze,
con il risultato che alla fine, chi davvero vive male, siamo proprio noi che
non abbiamo nessuna colpa.
Da non
sottovalutare poi, l’altro brutto aspetto dei gelosi patologici, ovvero quello
attraverso il quale proiettano su di noi, un tradimento che potrebbero
perpetrare loro in qualsiasi momento. Non è una teoria senza senso infatti,
quella che sostiene che una persona molto gelosa, si difende da un tradimento presunto
che egli per primo attuerebbe senza alcun problema: anche per questo motivo tende
a controllarci: perché potrebbe fare lui a noi un torto del genere, prima
ancora che nella nostra testa baleni anche solo il pensiero.
Il
consiglio che vi do è di cercare di non farvi fagocitare da queste persone:
l’amore si dimostra certamente con l’interesse, ma non con un interesse malato
ed eccessivo come quello al quale ci costringono loro. Tutti abbiamo avuto
storie passate, fidanzati precedenti, periodi di vita durante i quali la nostra
condotta può essere definita non esattamente decorosa, eppure tutti nel nostro
presente abbiamo semplicemente il diritto di vivere, respirare, uscire,
frequentare i nostri amici, e riservarci spazi importanti nelle nostre vite.
Buona
settimana a tutti! Liberatevi, se potete!
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