E’
una verità universalmente riconosciuta, che una donna che fa le pulizie a casa
dell’uomo che sta frequentando, racchiude in sé quattro questioni:
la
prima è il fallimento totale e completo del femminismo, visto come movimento
che pretendeva di rivendicare l’uguaglianza tra i due sessi (gli uomini
puliscono, ma naturalmente nessuno di loro pulisce come lo facciamo noi! Anche
da questo punto di vista, quindi, rassegniamoci: siamo diversi);
la
seconda è il suicidio completo di una donna (viste le condizioni in cui vertono
gli appartamenti di certi uomini single, nonché a causa del fatto che nessuna
donna verrà mai abbastanza ringraziata per l’olio di gomito che impiega, poiché
l’uomo medio vive benissimo nella sua sporcizia e nel suo disordine, senza
chiedere nulla di più).
La
terza è l’avvento di un possibile innamoramento in corso (sappiamo
perfettamente, donne, quanto siano pesanti i lavori di casa, quindi l’unico
motivo che ci porta a compierne nelle dimore altrui, oltrechè nella nostra, può
essere solo l’amore).
L’ultima,
è la possibilità da parte della donna in questione, di comunicare a quella che
entrerà in casa del suo uomo dopo di lei, una sola cosa: “CHIUNQUE TU SIA NON
IMPORTA… IO SONO PASSATA QUI PRIMA DI TE, QUINDI ABBI CURA DI LUI NELLA STESSA
MANIERA IN CUI L’HO AVUTA IO…”.
Parliamoci
chiaro: senza voler essere necessariamente delle maniache psicopatiche della
pulizia, uno dei maggiori motivi di scontro tra uomini e donne nella
convivenza, è di sicuro la questione “ordine e pulizia”. Purtroppo (o per
fortuna) da che mondo è mondo, noi donne nasciamo e cresciamo col pallino di
dover mandare avanti la casa.
Quando
siamo bimbette ancora in fasce, il mondo ci è già ostico rispetto ai nostri
colleghi maschietti, perché a noi è assolutamente vietato fare pipi’ sedute
toccando il bordo di qualsivoglia water. Penalizzate in tutto (come se non
bastasse il ciclo mestruale ogni mese, e le infezioni di cui SOLO gli ometti
sono portatori sani, sappiatelo!), da quando siamo molto piccole, abbiamo imparato
bene la lezione del tenerci in equilibrio in piedi a cosce aperte sul cesso,
stando bene attente che la pipi’ non vada a finire né sul pavimento, né sui
nostri abiti e/o scarpe. Con le nostre mamme che ci urlavano da fuori “ce la
fai da sola o hai bisogno di aiuto?”, oppure tenendo stretto in mano il
kleenex, la borsa, il cappotto, e ultimamente pure lo smart phone o il tablet!!
Insomma,
sia per conformazione fisica, che per educazione che diventa modus vivendi, noi
donne siamo le “filippine ufficiali” sia di casa nostra, che di quella dei
nostri uomini, stando però sempre ben attente a non intralciare la “di lui
privacy”, poiché il passo tra l’aver riposto nel verso contrario i suoi profumi
sulla mensolina del bagno mentre pulivamo, e l’essere sfanculate per sempre, è
davvero breve. Del resto, anche noi nei nostri rispettivi armadi e cassetti,
abbiamo il nostro personale ordine mentale, dove nessuno può giudicare, quindi,
ci barcameniamo tra i rasoi, i detergenti e i bagnoschiuma, stando ben attente
a non irritare l’ometto, il quale, indaffarato tra una partita di playstation e
una birra con gli amici, ci aveva urlato dalla cucina di non disturbarci, che
poi ci avrebbe pensato lui a pulire. E invece noi no! Noi DOBBIAMO AVERE IL
CONTROLLO dell’intera situazione, sempre e comunque: se la sua lavatrice tira
fuori dei panni non proprio profumatissimi, non vediamo l’ora di correre da
lui, dopo esserci fermate al supermercato e aver comprato l’ultimissimo modello
di ammorbidente, che una volta indossato il suo capo preferito, gli farà
ricordare che quel profumo sensazionale che lo inebria ancora a distanza di
qualche giorno dall’ultimo lavaggio, in realtà altro non è, se non merito
nostro; ovvero, quello stesso merito che dovrebbe portarlo a scegliere proprio
noi, solo noi, nient’altro che noi, rispetto alla prima donnetta qualsiasi che
passa di fronte al cancello di casa sua. E allora, giù tutte li’, a studiare le
marche dei prodotti per il bagno che ogni volta che sarà seduto sul cesso, lo
inebrieranno di odore di lavanda, malva, menta, fragolina di bosco (e chi più
ne ha, più ne metta), ricordandogli che SIAMO STATE NOI a creare quella fresca
atmosfera di pulizia…
Oppure tutte li’, a confabulare con le nostre nonne, per
capire come possiamo rendere impeccabili i colletti delle sue camicie, usando
il detersivo giusto che poi ci aiuterà a stirare meglio, facendoci persino
risparmiare del tempo, oltre a farci osannare da lui perché siamo le uniche al
mondo in grado di fargli indossare una camicia cosi’ ben stirata.
Tutte
là, a passare una vita intera sbattendoci per lui, senza tenere conto del
fattore fondamentale che sempre tendiamo a dimenticare, ovvero, che su questo
pianeta ci sono sette donne per ogni singolo uomo (pensate che tra tutte le
sette vostre concorrenti, voi siate le uniche in grado di raggiungere la
perfezione?!). Pazze! Siete delle pazze se pensate che lui non troverà un
rimpiazzo migliore al prossimo angolo di strada… Ricordatevi: sette donne per
ogni singolo uomo. Il che vi rende continuamente delle eterne imperfette agli
occhi di lui…
…E
poi, care amiche donne, che dire infine del fatto che il vecchio e caro
proverbio “l’omm’ ha da puzzà”, è ancora del tutto in auge, anche se la città
pullula di fighettini perfettini? Ecco, basta tenere presente questo, per
ricordarci che gli uomini sono esattamente come i cani: non solo si possono
addestrare bene da cuccioli se le loro madri hanno saputo insegnar loro a fare
il proprio dovere, ma possiedono la straordinaria capacità di vivere bene anche
se si sono strofinati sull’erba sporca, bagnata e puzzolente fino ad un minuto
prima!!! Loro, a differenza nostra, adorano gli odori “della natura”. E’ per
questo che le uniche a scandalizzarci se fanno una puzzetta nel letto o si
concedono un rutto libero durante una serata con gli amici, siamo noi! Perché
loro sono dei selvaggi che sanno bene quando è il momento di diventare dei
maniaci della pulizia.
Restiamo
rilassate dunque: in casa loro, decidono loro! Possiamo aiutarli, certo, ma
senza sbatterci più di tanto. Piuttosto, potremmo impiegare il tempo passato a
rassettare, in una maniera che loro apprezzano sicuramente di più… Ci siamo
capite, credo…
A lunedi’
Come hai ragione.
RispondiEliminaHo letto quasi tutti i tuoi post e mi piacciono molto. I messaggi che dai, se pur in tono scherzoso e ironico, devo dire che sono illuminanti. Ad alcune cose non ci avevo pensato neanche.
Brava!
Ti ringrazio! L'ironia salverà il mondo! :-)
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