domenica 30 novembre 2014

LE BRAVE RAGAZZE VANNO IN PARADISO, LE CATTIVE VANNO OVUNQUE.

Ultimamente gioco sempre d’anticipo: conoscendo molto bene “i miei polli”, sono diventata bravissima con loro a scomparire per prima. In genere funziona così: conosci qualcuno di carino e interessante una sera come tante in un locale. Flirt, scambio di numero, primo incontro. Poi ci sono gli incontri successivi, le uscite da soli o anche con altri amici. Primo bacio, chiacchiere, e infine, I FATTI CONCRETI! Tutto normale, tutto come da copione.
Un finale degno di ognuna di noi, vorrebbe vedere il maschietto in fuga già dal giorno successivo.
Nei giorni nostri sono in pochi quelli che dopo “il primo incontro ravvicinato” decidono di conoscerci e restare. Del resto siamo nell’era della velocità: consumiamo rapporti attraverso il mondo virtuale con la stessa tempistica di una bistecca messa a scongelare nel microonde. Uno scrittore francese una volta affermò che “l’amore dura tre anni”. Personalmente, per ciò che mi riguarda, anche meno!

E così sono diventata brava a stravolgere i ruoli: intendiamoci, mi ritengo ancora all’antica per ciò che riguarda il corteggiamento, il pagare da bere ai primi incontri, o il fare i “cavalieri” nel riaccompagnare a casa noi gentili donzelle, ma di certo, una volta che Cupido prende il volo dalla mia camera da letto, ho imparato a rimetterli tutti sul pianerottolo, e certe volte, se sono parecchio stanca ed è notte fonda, non li riaccompagno nemmeno alla porta. Il principe azzurro conosce di certo la strada!!!

Non sono l’ultima delle stronze, e anzi, perdo la testa facilissimamente se l’uomo in questione dimostra di valere, ma in questo immenso parco giochi che è la vita, gli approfittatori da sesso “mordi e fuggi” mi hanno stancata. Insomma, non vogliono impegni, non vogliono conoscerci, non vogliono legami, non vogliono andare al cinema o a cena fuori; come utilizzarli al meglio affinchè ci rendano felici almeno una volta? Scomparendo prima di loro!

Non importa se mi dici “quanto sono bella anche in pigiama”.
Non importa se mi dici “che dimostro molti meno anni di quelli che ho”.
Non importa se ti dimostri intelligente e maturo per tentare di far breccia nel mio cuore…

…una cosa è certa: il giorno dopo, IO sparirò anticipando ogni tua tempistica più o meno veloce. Niente parole inutili, niente “giustificazioni omoidi” sul fatto che sono una ragazza splendida e bla bla bla. Non è più tempo di intortarci con le parole. Quando ce ne dite di carine, fingiamo di credervi, ma in realtà sappiamo perfettamente che andrete ad ingrossare le fila di tutti gli altri “desaparecidos”. Tanto vale che a scaricarvi per prime siamo noi donne allora!
Poche settimane fa un ometto proprio carino e gentile, si è rifatto vivo il giorno dopo, gettandomi nello stupore più completo: “Cosa credevi, che fossi come tutti gli altri? Mi credevi uno che pensa solo a mettere una tacca in più con le donne?!”. lì per lì in effetti sono rimasta stupita: non mi aspettavo da parte sua un tale sincero interesse a dimostrare come fosse fatto veramente…

Infatti non avrei dovuto aspettarmelo, ma annuire gentilmente con una faccina sorridente su “whatsapp”: tempo nemmeno ventiquattro ore, che già il tipo era in fuga verso chissà quali altri lidi! Il mio grande errore è stato quello di inviargli un messaggio vocale la mattina successiva alla sua dichiarazione di non voler scomparire… (del resto, a detta sua, ero così bella due notti prima in pigiama!!!).

Si, certo, la mia vestaglia di pile rosa deve certamente aver fatto breccia nel suo cuore, perché il giorno successivo, aveva già tirato fuori tre scuse meravigliose che dimostravano tutto il contrario di ciò che aveva affermato la sera precedente:
·         Aveva l’influenza e quindi quella mattina non si sentiva bene e non era incline al dialogo.
·         Aveva fatto dei brutti sogni che avevano pesantemente minato l’andamento della sua vita.
·         Aveva avuto una conversazione telefonica con il compagno della madre della sua ex, e quindi, certi fatti avevano certamente smosso la sua emotività…

Per questo nei giorni successivi è scomparso!!! Per questo nei giorni successivi non è mai più venuto alle serate organizzate tra amici (come invece aveva fatto nelle settimane precedenti!). Per questo si aspettava che sarei andata a “chi l’ha visto” per denunciarne la scomparsa.
Non sto qui ora a descrivervi tutte le scuse che sono seguite nei giorni successivi, quando, in preda ad una diminuzione di stronzaggine da parte mia, mi ero detta che ero stata troppo severa nel giudicarlo, e che di sicuro non stava affatto inventando delle scuse per non farsi più vedere.

Ebbene, mai più sentito, mai più visto… oh no, aspettate: l’ho rivisto ad una serata tra amici qualche giorno dopo: naturalmente ci teneva a ribadire il concetto che non era venuto per rivedere me!!!
Vi chiedete ancora perché preferisco essere io quella che dà il “benservito?!”. Io lo dico sempre “conoscersi non è una sfida”, ma nemmeno raccontare stronzate per fingersi a tutti i costi dei bravi ragazzi.

Personalmente poi, ho sempre creduto che sia giusto che le brave ragazze vadano in paradiso, e le cattive ovunque. Gli istinti erotici non sono sempre e soltanto caratteristica dei maschietti. Anche noi donne vogliamo la nostra parte, e se abbiamo già deciso di farvi tornare in strada al freddo subito dopo aver consumato, non esiste raccontarci fandonie. Tra uomini e donne contano i fatti. Conta la coerenza e soprattutto l’aderenza tra ciò che si afferma e come si agisce.

A lunedì prossimo!